IL MUSEO DELLA FRATERNITA DEI LAICI

Il Museo della Fraternita è stato rifondato e aperto al pubblico nel 2010. Il primo nucleo delle antiche collezioni dell’ente, derivanti da donazioni, lasciti testamentari e committenze pubbliche dal XIV secolo al XIX secolo -incluse campagne di scavi archeologici finanziati dallo stesso ente- rimasero nel Museo di Fraternita dal 1820, anno della sua fondazione, fino al 1935, quando le collezioni artistiche, archeologiche e scientifiche (minerali, reperti zoologici, strumenti) e anche la ricchissima biblioteca, salvata dopo un incendio del 1759, furono in parte destinate a formare i nuclei dei musei e biblioteca civici poi divenuti statali. Una parte cospicua delle opere (circa 8.000) tra cui dipinti, sculture, disegni, stampe e arredi antichi rimane ancora nel Palazzo e costituisce il fulcro del percorso espositivo.

La Fraternita dispone anche di una sala studio aperta al pubblico e un importantissimo Archivio storico (con documenti dal XIV al XIX secolo) che è una delle fonti principali per la storia della città di Arezzo.